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Cosa abbiamo trovato? Una stanga di capriolo!

2024-11-16 09:17

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Cosa abbiamo trovato? Una stanga di capriolo! Due stanghe insieme formano un palco: non si tratta di corna! Questa è un'occasione perfetta per fare chiarezza.

Cosa abbiamo trovato? Una stanga di capriolo! Due stanghe insieme formano un palco: non si tratta di corna! Questa è un'occasione perfetta per fare chiarezza.

C’è una distinzione importante tra palchi e corna.

Anche se possono sembrare simili, queste due strutture hanno caratteristiche molto diverse, sia per l’aspetto, sia per gli animali che le portano, sia per il modo in cui crescono e si sviluppano.

I palchi sono strutture ossee frontali, tipiche dei Cervidi come capriolo, cervo e daino in Italia. A differenza delle corna, sono 'caduchi': cadono e ricrescono ogni anno, seguendo un ciclo stagionale. Solo i maschi li possiedono, con l'eccezione della renna (che vive però nelle regioni più settentrionali del globo), e si distinguono per la loro forma ramificata. La loro crescita inizia con un tessuto speciale chiamato velluto, che li ricopre e li nutre durante lo sviluppo, mentre le bozze frontali, chiamate steli, li sorreggono.

Le corna invece, tipiche dei Bovidi, sono strutture frontali permanenti, che non cadono mai e crescono lentamente per tutta la vita dell'animale. A differenza dei palchi, le corna non sono ramificate e possono essere presenti in entrambi i sessi. Nel caso del muflone, per esempio, le femmine hanno solitamente corna più piccole o assenti. Le corna sono fatte di un ispessimento di tessuto epidermico ricco di cheratina, lo stesso materiale di cui sono fatte le nostre unghie, che ricopre una base ossea chiamata os cornu.

Torniamo al capriolo, visto che la stanga in foto è sua: i palchi cadono tra fine ottobre e dicembre, in base a diversi fattori come l'età e la salute. Sorprendentemente, pochi giorni dopo la caduta, inizia la crescita dei nuovi palchi, un processo rapido che si completa in appena tre mesi.

Cervi e daini invece hanno ritmi diversi: i cervi, per esempio, perdono i palchi intorno a febbraio, mentre i daini da marzo. Ma questa è un’altra storia.


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